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giovedì, novembre 30, 2006

Sabato 2 dicembre: Anatrofobia e Nello Da Pont

Secondo appuntamento sabato 2 dicembre a Colle Umberto (TV) per la rassegna di musiche sperimentali VARIAZIONI.
Alle 21.30 questa volta salirà sul palco Nello Da Pont in un solo di batteria, seguito dal gruppo Anatrofobia.
Ci vediamo lì!


ANATROFOBIA www.anatrofobia.com

Tesa musica marginale dal 1990.
Lontano dagli itinerari artistici ufficiali, il gruppo ricerca un linguaggio musicale sinceramente personale.
Il punto di partenza, nella sua tradizione strumentale, è quello del rock indipendente.
L’attitudine improvvisativa, la pratica compositiva, la ricerca di strutture non idiomatiche non sono però quelli tipiche della musica popolare occidentale: nessun posto trovano i modelli del riff, della song, dell’improvvisazione tematica, della variazione melodica, dell’effettismo timbrico, della monotonia ritmica.
Anatrofobia gioca con la continua variazione motivica, la saturazione e la rarefazione, la pluralità dei piani, le asimmetrie, la poliritmia, la contemporaneità dei tempi, l’elaborazione timbrica, il continuo approfondimento e raffinamento delle proprie idee musicali in una costante rielaborazione e messa in discussione dei risultati precedentemente raggiunti.
Anatrofobia è lontano dalla verbosità progressive, dal virtuosismo afasico di certo jazz contemporaneo, dalle mode passeggere del post-rock e del jazz-core.
L’orizzonte è quello di una musica pura, essenziale, laicamente spirituale, in una costante dialettica tra regola e caso, ordine e caos, silenzio e rumore, modernità e tradizione.
Tesa musica marginale, ancora nel 2006.

Formazione:
Biondello Andrea : Percussioni
Cartolari Alessandro : Sax alto ed elettronica
Cartolari Luca : Basso elettrico


NELLO DA PONT

Ha studiato percussioni classiche, concentrando, poi, i suoi interessi
verso la batteria e perfezionandosi con il maestro Enrico Lucchini (uno dei migliori specialisti dello strumento in Italia). Ha frequentato quindi molti capi scuola di fama internazionale quali Elvin Jones, Kenny Clarke e G. Burton.
Ha svolto intensa attività didattica insegnando in molte città del nord Italia e tiene tuttora laboratori e lezioni concerto sull’improvvisazione musicale sia per bambini che per ragazzi e adulti.
In questa serata presenterà il suo lavoro solistico di «Le Bior­che», sorta di viaggio alla ri­cerca del proprio io più profondo, dove lo strumento diventa capace di svelare gli aspetti più intimi e segreti.. Le influenze dei maestri ( Tic prof, dedicata a Max Roach, Per Monck o Veliero, omaggio a Elvin Jones) ma an­che il gusto di mescolare il gioco alla sperimentazione, il divertimento al rischio, la ma­gia alla ritualità quotidiana rendono questo performance davve­ro speciale. La batteria (ma anche la tromba, la voce o i fi­schietti) emanano un respiro rit­mico “naturale”.